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Salario minimo, IADICICCO (ANPIT): “Siamo favorevoli se libera energie e stimola produttività”

Nel corso della giornata di ieri il presidente Nazionale Anpit, accompagnato dai consiglieri nazionali Francesco Catanese e Gianni Mignozzi, è intervenuto all’audizione dedicata alle associazioni datoriali presso la Commissione Lavoro del Senato inerente i Disegni di Legge 310 e 658, entrambi riguardanti il salario minimo orario. 

“Il salario minimo legale è presente in tutti quei Paesi dove vige un modello di relazioni industriali pluralista, decentrato e aperto alla dimensione negoziale a livello aziendale. Siamo dunque favorevoli al salario minimo che deve però rappresentare la garanzia legale di una retribuzione dignitosa, all’interno di un sistema di massima apertura negoziale, che riconosca come valore la pluralità sindacale e datoriale. Per quanto riguarda invece l’entità della soglia”, ha aggiunto Iadicicco, “il minimo non si può costruire su base puramente teorica ma deve tener conto della situazione economica e produttiva italiana. Un salario minimo così come previsto dalla norma, è insostenibile per il nostro tessuto imprenditoriale e oltretutto collide con quanto stabilito dal reddito di cittadinanza sulla congruità economica di un offerta di lavoro”

Questo è quanto estratto dall’intervento in Senato del presidente Federico Iadicicco.
L’intervento completo del presidente è disponibile cliccando qui, sul sito del Senato, a partire dal minuto 1:37:37